La manifestazione

Non solo una rievocazione storica

Un salto nel XV secolo.

Non è un semplice drappo. Non è per un pezzo di stoffa che i quattro Quartieri della città si sfidano in prove di abilità per le quali si preparano per un anno intero. Il Palio di Feltre, che dal 1986 viene realizzato da artisti di fama internazionale, è un simbolo pregno di significati,  un evento fortemente vissuto che nasce dal contributo di centinaia di volontari. Realizzato dai feltrini e profondamente radicato nel territorio e nella storia della città, il Palio è oggi un evento di grande richiamo anche oltre i confini locali.

Dal 1979, Feltre rinnova i festeggiamenti antichi e celebra la sua spontanea dedizione a Venezia nel 1404 rievocando la simbolica cerimonia di consegna delle chiavi cittadine all’ambasciatore Bartolomeo Nani che sancì il legame delle sorti della città a quelle della Serenissima. Proprio in questa occasione, a ricordo dell’evento, si decise di mettere in palio ogni anno 15 ducati d’oro da assegnare al vincitore dei giochi.

Contrade
4
Persone coinvolte
1100
La storia

Scopri le origini secolari del Palio di Feltre

Le Origini

Il Palio si trasforma così in un salto all’indietro nel tempo che, in un tessuto urbano immutato e fermato nei secoli, ricrea il clima quattrocentesco grazie ad una coreografia curata in ogni dettaglio, frutto di un’attenta opera di ricostruzione filologica.

Sorprende lo sfarzo dei costumi del corteo di nobili e dame che, la domenica mattina, dalla cinquecentesca Porta Imperiale si porta lungo Largo Castadi fino al sagrato del Duomo per assistere alla Santa Messa e nel pomeriggio lungo Via Mezzaterrra e Piazza Maggiore alle ultime competizioni, fino alla proclamazione del quartiere vincitore.

La prima domenica d’agosto, infatti, i Quartieri Port’Oria, Santo Stefano, Castello e Duomo si danno battaglia, all’interno dell’arena di Pra’ del Moro, nel tiro alla fune e nella corsa di cavalli, guadagnando gli ultimi preziosi punti che, sommati a quelli conquistati nella staffetta e nel tiro con l’arco – che tradizionalmente si svolgono il sabato sera – decreteranno il nuovo detentore dell’ambito drappo.

I festeggiamenti hanno inizio sin dal venerdì sera con le Cene dei Quartieri che riuniscono nelle vie e nelle piazze centinaia di commensali, giunti a sostenere la propria contrada.